Lavori fatti e... in corso - Arcamodellismo Torino

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Lavori fatti e... in corso

Massimo Damilano
IL NUOVO PLASTICO
Un resoconto passo dopo passo, dall'ideazione allla realizzazione, della costruzione del nuovo plastico.

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Primo giro completo della linea principale controllato tutto in modo automatico dal software "Rocrail", con il rallentamento sugli scambi in deviata (come
al vero) e l'arresto in stazione.
Fabio Genua

Un resoconto approfondito ed appassionato della storia di questa suggestiva linea, dall'inaugurazione alla chiusura dell'esercizio.  Si inizia con la mappa e la planimetria della linea per passare alla sezione dei cenni storici (26 pagine) e successivamente alla descrizione della linea fatta percorrendola a piedi con altri tre amici (75 pagine). Il tutto corredato con foto a colori ed in bianco e nero.
Libro di 112 pagine in formato A5 (148 x 210 mm).

Per informazioni:
fabio.genua@libero.it

Testo scritto tempo fa a ricordo dei miei primi 18 anni trascorsi come DCO del plastico sociale.

Guido Giaretto
Il plastico Märklin con la stazione "Iselle di Trasquera" in scala "H0". Sia la stazione che il plastico sono stati costruiti partendo dalle uscite in edicola delle dispense dell'Orient Express edite dall'editore Hachette.
Andrea Giolo
Strutture a trave reticolare a via inferiore sostenute da stralli, in compensato tagliato al laser, ideate per gli anelli di ritorno dei plastici di Arcamodellismo.
18 anni da DCO

Gruppo lavoro Carpice
Silvano Pozzo e Fulvio Rizzio - Fabbricati per il costruendo plastico "Riviera ligure"
Villa Hanbury - Libera riproduzione della celebre villa situata a La Mortola, frazione di Ventimiglia.
Arturo Lazzoni
Il plastico è largo 2 mt e lungo 4 mt. Sono state costruite due linee ferrate con binari Peco flessibili e scambi sempre Peco. Il primo tracciato ha uno sviluppo di circa 90 mt ed è nella realta un anello, ma realizzato in modo che sembri una linea a doppio binario, quindi i treni, anche se possono fare retromarcia, circoleranno sempre in un senso. La si può individuare perchè ho usato binari con traversine chiare, simil .... (cliccare qui per continuare a leggere la descrizione del plastico).
Luciano Lo Conte
La storia della partecipazione del club alla manifestazione "Le ferrovie in miniatura", al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, che si è tenuta dal 27 aprile al 1° maggio 2018.
Claudio Longa
Si tratta di un tentativo di autocostruzione della riproduzione in scala H0 della casa in cui abito. Non ci sono velleità di fare un capolavoro, ma solo di fare un esperimento dal quale trarre l'esperienza per possibili altre realizzazioni e per analizzare, nel corso della costruzione, gli errori che via via si sono fatti sia per inesperienza che per precipitazione. Inoltre, non disponendo di tutti i materiali necessari, qualche particolare è stato interpretato in modo non del tutto corrispondente alla realtà, ma come già ho accennato mi serviva solo per fare esperienza. Qui sotto un resoconto fotografico dell'avanzamento della realizzazione.
La Chiesa su ispirazione della Chiesa di Santa Sabina in Trigoso (Sestri Levante).
La Stazione sul modello della stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino.
Una gita a Pietrarsa
Stefano Pierini
CCMM² - Centrale di Controllo Multitensione Multifrequenza
Come raccogliere in un'unica scatola quasi tutto quello che serve per gestire la parte elettrica di un plastico.

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Silvano Pozzo
Locotrattore industriale in scala 0e. Autocostruzione di un prototipo di prova con stampa in 3d per un plasstico in progetto.
Impianto di betonaggio in scala "0e" - Il modello farà parte del diorama "Ferrovia della diga" in costruzione.
Fulvio Rizzio
Stazione "Valduggia" in scala "H0". Fino a sei mesi fa cercavo ancora un edificio già montato o al massimo in scatola di montaggio che andasse bene, poi ho cambiato idea e ho optato per l'autocostruzione (per la prima volta).
La stazione non riproduce quella di Bettole-Valduggia (che era una fermata ferroviaria della linea Novara-Varallo a servizio delle località di Bettole e Valduggia, stazione che era stata attivata il 5 novenbre 1885 e dismessa nel 2003), ma una stazione di fantasia che richiama quelle presenti sulla rete FS. Il nome è dovuto all'affezione che porto per quel paese.
Magazzino merci FS in scala "H0" - Il modello non riproduce un particolare tipo, ma ne è una libera interpretazione.
Stazione "Fabria" in scala "H0" - Il modello riproduce una stazione reale di una città di fantasia ed è destinata a sostituire la stazione di Pergine sul mio plastico.
Nino Rizzo   (Per visualizzare i lavori cliccare sull'icona a fianco)
Massimino Sena
NETTUNIA 19/07/1940 - Dioramino di cm 60x20 in scala "H0". Rappresenta il treno blindato contraereo donato dal Führer a Mussolini nel momento del passaggio di consegna dall'esercito tedesco all'italiano. Per la consegna al Duce vi è il Generale Von Paulus.
NOVA SIRI - ROTONDELLA - Il diorama in scala "H0" della stazione situata lungo la linea jonica nella provincia di Matera.
Nova Siri - Ponte Toccacielo
Metaponto - Ponte Basento
Il plastico in scala "H0" donato al museo di Nova Siri.
Linea jonica e Magna Grecia
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Emilio Trombetta
Plastico Embevica Nord in scala "N" - Si tratta di un vecchio plastico rivisto ed aggiornato nell’elettronica e nell'automatismo ed ora finalmente funzionante ed affidabile nel tempo. E' stato rinominato da “Plastichino in N innevato” in “Embevica Nord” dalle iniziali dei 4 costruttori (Emilio Trombetta, Beppe Zampedri, Paolo Viganò e Carlo Peretta) e Nord perché c’è la neve ed è l’iniziale della scala N., fu presentato per la prima volta su un tram al Trolley festival del 2005 e poi due o tre volte alla Mostra dell’Arcamodellismo. Con il telaio e la copertura “sarcofago” lo si può portare alle manifestazioni. (Vedi anche Innevato (N) alla pagina Soci dell'indice Guarda i plastici !!!).
Nova Siri - Rotondella (2018)
I ponti ferroviari della linea jonica e della Magna Grecia
(realtà e modellismo in H0)
Embevica Nord
Plastico Lima OP-LA in scala "N" del 1969/1970 - Venuto in possesso di questo plastico Lima in scala N presente nel catalogo "Lima Micro Model N" del 1969/1970 con il nr 861/863 (costo 10.000 lire) mi è venuta l'idea di trasformarlo in H0e. La scocca è in polistirolo espanso, il paesaggio è ridotto al minimo, i pini sono minimalisti, ma mitici. Purtroppo non c'è il trasformatore originale, nè il treno nè la scatola. Si tratta pur sempre di un manufatto "vintage" di oltre 50 anni fa, ma a questo punto ero indeciso se ripristinarlo come era in quegli anni, con treno Lima d'epoca (es. D341 del 1969 con carri merci dello stesso periodo) e trasformatore del 1971, oppure trasmutarlo in un microplastico in H0e con edifici H0 e convogli Liliput, alimentazione ad onda quadra, ecc. Trasformato in H0e e funziona. Con un centinaio di alberi (scovolini anni '90) ne ho migliorato l'aspetto. Il tutto con materiale di risulta ed una spesa di 0 €. Le loco sono vecchisime e, come si usava all'epoca, correvano a 300 km/h. La soluzione è stata quella di sostituire il trasformatore classico con un regolatore di tensione ad onda quadra ad impulsi gestito dal chip NE555, così da avere velocità minime impeccabili e luci accese anche al minimo.
Davide Volpe   (Per visualizzare i lavori cliccare sull'icona a fianco)
Plastico Lima OP-LA
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